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Visualizzazione dei post da 2013

"Ti voglio bene Natale” di Dario F. Pericolosi

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TI VOGLIO BENE NATALE Respiro la freschezza degli oceani dentro il mare adriatico d'inverno tra spruzzi salati e sprazzi di sole caldo le tamerici addobbate con la salsedine danno la loro offerta di ombra sul viso sereno tengo in mano una manciata di sabbia per scacciare via l'ultima nebbia di paura ora è festa di tutti e di tutto guardo le case dipinte con il pastello del cuore la terra di Natale è ancora buona un bambino di speranza sta per rinascere in me  grazie a Dio ho ancora la poesia che mi porta in giro per il mondo umano ecco Maria e Giuseppe, i tre re, i pastori e un pascolo di parole per dire ti voglio bene Natale Dario F. Pericolosi

"Come un neonato impazzito" di Pino Canta

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come un neonato impazzito strappo il capezzolo del mondo e fuggo nell'infinito più lontano e strillo forte dal megafono del tempo affinché la mia voce vinca gli abissi più profondi e i corpi più statuari e urlo al centro di questa sfera putrefatta il mio secco noooo Per gentile concessione di Pino Canta

I colori dell'estate nella poesia di Maria Luca

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Anche se andiamo verso l'inverno, quindi freddo, pioggia, grigiore nell'aria, Cromie e poesie d'estate della poetessa e pittrice originaria di Patti (Messina) Maria Luca , colorano le nostre giornate cittadine. Le esplosioni di colori accompagnate dalle poesie scaldano i cuori, mettono il sole come quello che splende sulla fantastica Sicilia. Per contatti con l'artista: maria.luca1947@hotmail.it     Dario F. Pericolosi

"Ad Alda Merini" di Calogero Di Giuseppe

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Di seguito una poesia del poeta Calogero Di Giuseppe dedicata alla grande poetessa  Alda Merini . E' stata scritta il 20 Settembre 1997. Buona lettura. AD ALDA MERINI Tu Bellissima anima Che disegni versi Come petali Di coloratissimi Fiori… Tu  Corpo che veste, Arso dal dolore, Un magnifico scrigno Dove sta l’anima Tra petali d’amore. Tu Che in alto voli Scruta questo mare D’uomini finti Mentr’io umile spugna, Assorbo il tuo dolore. Per gentile concessione di Calogero Di Giuseppe

"Dalla tua parte” di Dario F. Pericolosi

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Oggi è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne . Come poeta voglio dedicare questa mia poesia a tutte le vittime innocenti di questa guerra silenziosa. Per una volta mi sono immedesimato in una donna vittima di uno stupro mortale. Lascio a voi i commenti. La stessa è pubblicata sul giornale online «Odissea» . Dalla tua parte Ho la pelle fredda, come la vendetta, una ciocca di vergogna copre il viso adesso il mio corpo è carne senza sensi sono un angelo con due ali di follia. Mi portano via dal luogo fatale ma la mente resta sulla scena dello scempio voglio rivivere l'ultimo brandello di vita quando la violenza, senza senso, mi è caduta addosso. Il letto di erba è ancora caldo di te, o idiota di buona famiglia, cosa hai fatto mi hai strangolata con il vile destino dopo avermi strappato di dosso la dignità. Ora sarò la tua eterna ombra ti seguirò fino all'inferno, dove sarà un gioco trovarti, o infame futuro, e finirti con una dose letale di amore.  ...

Maria Carla Baroni, la poesia come compagna di vita

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Giovedì 7 novembre ho avuto l'onore di conoscere la poetessa milanese  Maria Carla Baroni . Maria Carla è una donna dinamica, di grande spessore culturale e, soprattutto, ha una profonda sensibilità che la porta a essere poetessa molto apprezzata in Italia. La Baroni è Economista ambientalista, dopo essersi laureata  in Economia alla Bocconi di Milano.  Da molti anni è impegnata nelle varie forme della politica, fra cui il movimento delle donne . Scrive da quando era adolescente, ma solo da alcuni anni pubblica le sue opere. Ha conseguito numerosi riconoscimenti, in particolare due primi premi. Maria Carla non poteva nascere senza essere poeta. La sua poesia è una compagna di vita. Di seguito una delle liriche della Baroni gentilmente concessa. A EMMA MORIGGIA, MIA MADRE Io esisto perchè tu madre mi hai voluta a dispetto di un padre ingannato. Nel ventre di una notte senza sonno penso a te ora perduta in un morbo senile. Due volte mi donasti la vita: quando usci...

"Distacco" di Annamaria Gatti

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Ringrazio Annamaria Gatti per avermi inviato la sua poesia Distacco . Annamaria fa parte dei "Poeti ospiti" di «Calcio alla Poesia» .  Amici della poesia, mandatemi i vostri testi poetici o racconti, sarò ben lieto di pubblicarli.  Diamo vitamina alla poesia e ai racconti.  Sempre. DISTACCO E suona la tua voce nel tempo e per altre vie l’aurora disperde l’effluvio di brezze estive. Di noi nuovamente nella notte il pensiero perduto, mentre rapidi scorrono i giorni e nel silenzio fiori crescono sul molo. Oscura ragione il nostro dividerci, mentre lacerandosi, ritornano i giorni su antichi calendari. Ora piove e la cicala ha smesso il suo canto: confusa rimane la sera nell’inseguimento del giorno, rimane irrisolto il dubbio di aver nuovamente sognato. Per gentile concessione di Annamaria Gatti

"Del Dio del Verbo" di Francesco Zaffuto

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Ringrazio Francesco Zaffuto per avermi inviato la sua poesia Del Dio del Verbo . Francesco fa parte dei  "Poeti ospiti"  di «Calcio alla Poesia» .  Amici della poesia, mandatemi i vostri testi poetici o racconti, sarò ben lieto di pubblicarli.  Diamo vitamina alla poesia e ai racconti.  Sempre. DEL DIO DEL VERBO Di questa parola di cui spesso non trovo il fondo Di questa parola che si ricaccia prepotente nella memoria Di questa parola ora veritiera ora perversa ora forte ora distrutta voglio costruire un filo sottile come la tela di un ragno legare un capo al grande albero della conoscenza e con l’altro capo sospeso nell’infinito come un funambulo percorrere il cammino per raggiungerti So di barcollare ad ogni alito di vento So che mi coglierà spesso il sonno e che uno stanco sudore mi percorrerà la fronte Ma lentamente arriverò anch’io a modo di bavosa lumaca Verrò a raccontarti di questa mia limitata esistenza Per gentile concession...

"L'ultima vacanza" di Argene Madeddu

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Ringrazio Argene Madeddu per avermi inviato la sua poesia L'ultima vacanza . Argene fa parte dei "Poeti ospiti" di «Calcio alla Poesia» .  Amici della poesia, mandatemi i vostri testi poetici o racconti, sarò ben lieto di pubblicarli.  Diamo vitamina alla poesia e ai racconti.  Sempre.   L'ULTIMA VACANZA Si ergevano nell’aria, sospese in un rapido vento grecale, folate intrise di sale. Le onde appena nate morivano all’orizzonte di un’estate già sazia. Stremato, lo sguardo si perdeva tra lo spumeggiar del mare increspato. Per gentile concessione di Argene Madeddu

"Cuccioli d’autunno" di Dario F. Pericolosi

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Cuccioli d'autunno Ecco la vostra occasione di vita cuccioli d'autunno castagne di luce, siete timidi, sporchi, affamati. Madre natura è lì, vicina a voi, vi da calore con le foglie umide il bosco intorno è un incendio di colori. Rotolate per i primi passi uno di voi fratelli è uscito dal guscio cerca lavoro, pane, libertà. Mani consapevoli vi raccolgono nella culla di vimini, avete occhi ovunque, piccole creature con profumo di castagni. Il mondo è pieno di spine, siete nudi con la fragranza dell'infanzia, siete vivi, sgusciati dalla maternità, siete vegeti.   Dario F. Pericolosi

Il Cenacolo Sant’Eustorgio ha finalmente un sito

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Dai primi giorni di ottobre il Cenacolo Sant'Eustorgio di Milano ha ufficialmente un sito. Si chiama «Cenacolo Sant'Eustorgio » . L'organizzatore Carlo Riva si avvale sempre della collaborazione di Maurizio Bernardi (sito «bernardiweb.it») e di Dario Pericolosi (blog «Calcio alla Poesia»). Ora, tutti gli autori e gli appassionati di letteratura potranno consultare il sito del Cenacolo e trovare tutte le informazioni sui programmi e gli autori.    Dario F. Pericolosi

"Luci dai fondi di bottiglia" di Dario F. Pericolosi

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Luci dai fondi di bottiglia Voglio bere un bicchiere di autunno per sentire la sagra del mosto e della cantina entrare nelle vene, sporche di mare. Le luci dai fondi di bottiglia accendono un fuoco a crepapelle ho brividi, caldo, freddo sobria nasce la festa nella mia mente. La poesia non perde le foglie, e sui fogli l'inchiostro di vino racconta vite e vigneti, ho grappoli di ricordi da scrivere in breve. Milano si alza dal letto con la sua chioma di fragori, io accarezzo la luce che mi accende l'uva è in tavola bianca, nera, viva. Il calice di colori autunnali fa brillare gli occhi sorseggio l'acqua fresca e ascolto le onde, in fermento dietro lo scoglio della distanza. Guardo la tazzina di caffè nero, caldo, dolce vedo riflessi i bagliori dei verdi vetri, pieni del prosperoso succo della stagione in corso. Dario F. Pericolosi

"Homo poeticus” di Dario F. Pericolosi

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Un gruppo di quattro/cinque uomini della specie homo sapiens sapiens si avventurarono nelle grotte di Toirano in provincia di Savona. L'episodio risale a circa 12000 anni fa. All'interno della grotta trovarono ossa dei grandi orsi delle caverne. Accesero dei fuochi. Erano cacciatori, ma tra di loro forse c'era anche un homo poeticus. L'uomo sapiens sapiens era già un uomo moderno.  Tra le prime forme di linguaggio chissà se l' homo poeticus riuscì a esprimersi... in versi.   Dopo la visita delle grotte di Borgio Verezzi e Toirano (che vi consiglio caldamente di visitare), ho buttato giù queste strofe: Di due paesi hanno fatto una famiglia da Verezzi a Borgio la strada scende, con il suo rivolo di asfalto caldo, fino alle acque limpide e serene del mare. L'estate è chiusa dentro le case di pastello l'inverno ha solo il nome, non il modo, l'aria profumata ricorda la poesia con il verso quieto, colorato, ricco dell'anima. ...

Figlio di una poesia minore

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Essere figlio di una poesia minore non vuol dire sentirsi persona dotata di empatia ma con diversa abilità. Tutt'altro. Anche se porto le protesi acustiche, il mio cuore sente benissimo le espressioni dell'animo umano. Le raccolgo come un fresco frutto, e il succo finisce sulle candide pagine. Sono un poeta invisibile alle grandi platee, ma il suono delle mie poesie lo sentono tanti visitatori del blog, la nicchia dove ho trovato il giusto equilibrio. La mia vita scorre via come quella di tanti altri poeti figli di una poesia minore. L'importante è essere figlio della poesia, e lei, un giorno, mi sarà riconoscente. Dario F. Pericolosi ha tante poesie da farvi conoscere, seguitelo sul blog «Calcio alla Poesia» .   https://ceseus.wordpress.com/

Recensione alla poesia “Fiaba All'alba”

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Dal sito Di Sogni... e D'inchiostro :   Un lato inedito della città  08/09/2013 Il volto nascosto della città metropolitana, l'incanto della fiaba infranto dal tran tran quotidiano, dalla crisi, dalla paura. I versi di Dario Pericolosi svelano un aspetto comune a molte nostre città (purtroppo), un'anima nera che vorremmo dimenticare... Un grazie va a Sabrina per la pubblicazione sul suo sito della mia poesia Fiaba all'alba.   Dario F. Pericolosi

"L'antenna", poesia in milanese di Francesco Piscitello

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Francesco è un collaboratore stabile di «Odissea». Ho avuto modo di apprezzare la sua poesia durante la progettazione del sito «L'isola dei Feaci» , in interazione con il blog «Odissea» diretto da Angelo Gaccione. Di seguito, un breve profilo di Francesco Piscitello (vedi Odissea - L'isola dei Feaci ). Cardiologo, giornalista   e p oeta dialettale milanese, ha pubblicato le due raccolte Tra el lusch e ’l brusch e Tra el gnacch e ‘l petacch e, in lingua, una rivisitazione irriverente delle principali liriche della poesia italiana, M’affumico d’incenso . Per la Piccola Biblioteca di Odissea ha pubblicato il breve poemetto Il serpente piumato e Un fiume che non trova il mare , che raccoglie tre racconti di viaggio. Per i tipi di Mursia è coautore, con altri nove, del saggio La faraona ripiena sul realismo terminale di Guido Oldani . Ha curato gli atti del convegno Tradizione e ricerca: esperienze poetiche (Villasanta, 2003).  Riconoscimenti: primo classificato ...

Pino mi incanta...

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Pino mi lascia senza parole, mi incanta con le sue nuove liriche, tutte rigorosamente scritte a mano. Eccone una molto toccante...  Man mano che il treno si avvicina a te, Chiara T. man mano che il treno si avvicina a te a Peschiera sudo sempre di più perché ad aspettare troppo per incontrarti ancora mi emoziono e il cuore mi sta schiattando solo dedicandoti una poesia scrivendola mi calmo e mi addormento improvvisamente per sognarti mentre porti il caffè a tua madre e a tuo padre che in queste settimane hanno sofferto tanto per un tempo così lungo che sembrava non finisse mai ed ora che si è risolto tutto improvvisamente come in un miracolo impensabile fino a ieri riuscito con l’acqua santa di questo lago davvero grande e più profondo di un oceano sconfinato dove ci sono persino le balene che cantano come fossero angeli del signore Per gentile concessione di Pino Canta

"Radici" di Annitta Di Mineo

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Ringrazio Annitta Di Mineo per avermi inviato la sua poesia Radici . Annitta fa parte dei "Poeti ospiti" di « Calcio alla Poesia» .  Amici della poesia, mandatemi i vostri testi poetici o racconti, sarò ben lieto di pubblicarli.  Diamo vitamina alla poesia e ai racconti.  Sempre. RADICI Seduta sulla sabbia tiepida affondo i piedi in cerca delle mie radici salsedine permea narici Il mare ruggisce Colonna sonora si scaglia Il ritmo dei flutti s’annuncia Lo sguardo naviga l’infinito Per gentile concessione di Annitta Di Mineo

"Viaggio poetico" di Maria Elena Mejani

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Ringrazio Maria Elena Mejani di Milano per avermi inviato la sua poesia Viaggio poetico . Maria Elena fa parte dei "Poeti ospiti" di « Calcio alla Poesia» .  Amici della poesia, mandatemi i vostri testi poetici o racconti, sarò ben lieto di pubblicarli.  Diamo vitamina alla poesia e ai racconti.  Sempre. VIAGGIO POETICO Viaggio nei meandri della vita in cerca di un segno, di un ricordo. Sospingo il pensiero oltre la soglia di un passato che piega i suoi contorni ad un presente antico. Lentamente schiudo la porta oltre l’indicibile per scoprire che i sogni non hanno fine. Per gentile concessione di Maria Elena Mejani

Poesie di Pino Canta a richiesta (2a parte)

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Di Pino Canta pubblico le altre due di un quartetto di poesie scritte di recente dall'autore: tra poco andremo veloci sul fiume della fantasia e compagna lodigiana . tra poco andremo veloci sul fiume della fantasia tra poco andremo su una piroga di vento veloci sul fiume della fantasia insieme a un merlo nero parlante che dice solo e sempre ciao bella verso l’oceano sconfinato dove ci immettiamo tra le alte onde che però arretrano quando incontriamo tra i marosi lascia dove si trovano ancora i coloratissimi piccoli pesci della bella infanzia che è già finita e ci ha già adagiati in un angolo di brutto mondo che ci coinvolge pienamente finchè non ci perderemo anche noi nel cosmo sotto forma di molecole stellari dentro l’inesorabile infinito compagna lodigiana regina di conte rosso infaticabile nel dare rivoluzionaria appassionata dama rossa come i tuoi capelli increspati e ribelli madre di tutti i compagni già figlia dell’anarchia un ...

L'arpa eolica di Francesco Zaffuto

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L' «Arpa Eolica» del dinamico Zaffuto vuole essere un modo diverso di usare un mezzo come il blog. Si tratta di un progetto editoriale che raccoglierà tutti gli eventi culturali, spettacoli, dibattiti - opere di poesia - narrativa - saggistica - grafica - di diversi artisti (antichi e contemporanei) - recensioni di libri di autori conosciuti e poco conosciuti. E Francesco non si ferma qui. Ha altri progetti nella rete... li lascio scoprire a voi. Zaffuto, oltre che bravo blogger, è anche poeta, di seguito, Dedicato a una donna , una lirica tratta dal suo libro di poesie Sparsi e dispersi: posso dirti che mi piaci come la terra come l'acqua come il pane quel tutto che circonda gli occhi quel tutto che respira quel tutto che batte e batte dentro Per gentile concessione di Francesco Zaffuto

Fare poesia, la migliore app per l’anima

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  Anch'io ho concepito un' app per l'anima da caricare sul tablet. Intanto, potete leggerla... Fiaba all'alba Sono uscito di casa e sono entrato in una fiaba nell'estrema periferia della città il tempo passa scorre scroscia a fiumi non mi accorgo delle ore passate rovinate andate in fumo fuori e dentro dai bar il cielo è abitato da stelle sconosciute fanno bruciare i pallidi occhi  che le guardano e io osservo te mia immagine riflessa sulla vetrina con dietro un negozio invenduto se ne vedono tanti di questi tempi spettrali malinconici ariosi annuso aria di casa devo tornare la luna scotta sulla nera pelle io sono bianco ma nell'oscurità siamo uguali oscure persone in cerca di vita di guadagno di futuro di una dimora per tutto questo che stiamo perdendo  è quasi l'alba esco dalla fiaba mi sveglio nell'hinterland del mattino Dario F. Pericolosi

"Rimario strano" di Carlo Riva

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Ringrazio Carlo Riva per avermi inviato la sua poesia Rimario strano . Carlo fa parte dei "Poeti ospiti" di «Calcio alla Poesia» .  Amici della poesia, mandatemi i vostri testi poetici o racconti, sarò ben lieto di pubblicarli.  Diamo vitamina alla poesia e ai racconti.  Sempre.   RIMARIO STRANO Non ho tempo di scrivere sul tempo. Anzitempo. Non ho tempo di scrivere una poesia sul tempo in poco tempo. Costretto in poco tempo l’argomento tempo non mi dà tempo. Dopotempo. Per gentile concessione di Carlo Riva

Filippo Carmeni, un poeta naïf

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Dopo che Filippo aveva finito di leggere Aria mattutina!, gli ho chiesto prima di rileggerla e, secondo, di  poterla pubblicare sul blog. Carmeni è un poeta definito naif per via del suo stile   di scrittura e anche di vita. L'autore è inserito nel menu "Poeti ospiti " di «Calcio alla Poesia» . L'ho conosciuto nel gruppo " I Poeti dell'Ariete " e il 2 maggio, per la prima volta, l'ho ascoltato mentre leggeva poesie e racconti al Cenacolo Sant'Eustorgio di Carlo Riva . Questa lirica è scritta dal cuore di un padre verso il figlio svogliato della vita. Un monito verso la generazione di giovani? A voi i commenti... Di seguito, la poesia Aria mattutina!, per gentile concessione di Filippo Carmeni . Gli uccelli sono stanchi  di volare e tu figlio mio  dormi ancora; alzati  oh figlio mio, non vedi  lo splendore che entra  dalla finestra?  Non senti i rumori  dei passeri sul tetto,  non senti il vento  che sbatte le porte,...

Pino Canta a richiesta

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Sull'onda del successo che Pino Canta sta avendo con Cantu d'amuri , voglio pubblicare le prime due di un quartetto di poesie scritte di recente dall'autore e che mi hanno molto sensibilizzato. Lascio a voi commentare... un senso di piccolezza umana perduta nel cosmo la mia farfalla di luce sta dormendo posata sul suo fiore turchino d’aprile mentre il canto della notte con la sua scia di stelle accese e tutti i corpi celesti in viaggio verso l’ignoto danno un senso di piccolezza umana perduta nel cosmo e nell’infinito che si ergono oltre i muri di silenzio delle terrene vicende a una misura più emancipata di donna f orse smarrita in un gruppo costretta come sentirsi trascurata nella sua precisa unicità ecco tornata in auge nella mia ispirazione con la sua pelle d’ebano isolano venuta forse da una odalisca magrebina in tempi immemori immigrata nella tua terra ora di filari d’uva dei tempi nuovi e nuovissimi dopo che gli indolenti progenitori padroni di innumerev...

"Cantu d’amuri", silloge poetica di Pino Canta

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Pino Canta scrive anche di notte ormai. Il suo sonno è breve, leggero come quello di una farfalla. Scrive, scrive in continuazione poesie e racconti, non da segni di sbavature o stanchezza. Spesso Giuseppe (è il suo vero nome) mi chiama la mattina sul cellulare e mi legge una sua nuova poesia. E' bello sentire il suono di una lirica, mi riempie di aria pulita. Pino ha dato in stampa Cantu d'amuri , una raccolta di oltre 50 poesie in dialetto siciliano che va ad aggiungersi alle numerose pubblicate. La prefazione è di Salvatore Rizza , di Salvatore Salamone  è l'opera riprodotta in copertina ( Il Castello di Pietrarossa, acrilico su cartoncino 1992) mentre io ho collaborato per la parte di editing e impaginazione. Per la stampa si è occupata l' Azienda Grafica Italiana-Bine editore . Mi aspetto domani la sua telefonata.... Dario F. Pericolosi

Poesia ai quattro venti

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Da un po' di tempo non pubblicavo le mie poesie. Eccone una ai quattro venti. C'è il vento di ogni stagione a muovere il tempo e le cose...Buona lettura. Mosso dal tempo Il vento anima le cose morte, lo stormo di foglie sembra guidato dal nostromo destino, nell’aria c’è odore di pioggia e di lacrime. Io, colmo d’atomi e d’amore, sono mosso dal tempo, io, milite ignoto della clessidra, sono un’emorragia di vita. Il mio vento di passante scuote le foglie croccanti, sono spazzino di altre vite. Il vento si lamenta nei tempi morti, il grappolo di luci in strada accende il cielo, scandisce il mio tempo. Dario Pericolosi