Pino Canta a richiesta
Sull'onda del successo che Pino Canta sta avendo con Cantu d'amuri, voglio pubblicare le prime due di un quartetto di poesie scritte di recente dall'autore e che mi hanno molto sensibilizzato. Lascio a voi commentare...
un senso di piccolezza umana perduta nel cosmo
la mia farfalla di luce
sta dormendo posata sul suo
fiore turchino d’aprile
mentre il canto della notte
con la sua scia di stelle accese
e tutti i corpi celesti
in viaggio verso l’ignoto
danno un senso di piccolezza
umana perduta nel cosmo
e nell’infinito che si ergono
oltre i muri di silenzio
delle terrene vicende
a una misura più emancipata di donna
forse smarrita in un gruppo costretta
come sentirsi trascurata
nella sua precisa unicità
ecco tornata in auge nella mia ispirazione
con la sua pelle d’ebano isolano
venuta forse da una odalisca magrebina
in tempi immemori immigrata
nella tua terra ora di filari d’uva
dei tempi nuovi e nuovissimi
dopo che gli indolenti progenitori
padroni di innumerevoli harem
sono svaniti per dare vita
a veneri femministe assai diverse
come te che vorresti vivere in modo differente
da una tipica dama del sud più libera
nel suo ambiente abituale
che cerca di cambiare e rendere aperto
a una misura più emancipata di donna
Per gentile concessione di Pino Canta