"Luci dai fondi di bottiglia" di Dario F. Pericolosi




Luci dai fondi di bottiglia

Voglio bere un bicchiere di autunno
per sentire la sagra del mosto e della cantina
entrare nelle vene, sporche di mare.

Le luci dai fondi di bottiglia accendono
un fuoco a crepapelle ho brividi, caldo, freddo
sobria nasce la festa nella mia mente.

La poesia non perde le foglie, e sui fogli
l'inchiostro di vino racconta vite e vigneti,
ho grappoli di ricordi da scrivere in breve.

Milano si alza dal letto con la sua chioma
di fragori, io accarezzo la luce che mi accende
l'uva è in tavola bianca, nera, viva.

Il calice di colori autunnali fa brillare gli occhi
sorseggio l'acqua fresca e ascolto le onde,
in fermento dietro lo scoglio della distanza.

Guardo la tazzina di caffè nero, caldo, dolce
vedo riflessi i bagliori dei verdi vetri, pieni
del prosperoso succo della stagione in corso.

Dario F. Pericolosi