"Cantu d’amuri", silloge poetica di Pino Canta




Pino Canta scrive anche di notte ormai. Il suo sonno è breve, leggero come quello di una farfalla. Scrive, scrive in continuazione poesie e racconti, non da segni di sbavature o stanchezza. Spesso Giuseppe (è il suo vero nome) mi chiama la mattina sul cellulare e mi legge una sua nuova poesia. E' bello sentire il suono di una lirica, mi riempie di aria pulita. Pino ha dato in stampa Cantu d'amuri, una raccolta di oltre 50 poesie in dialetto siciliano che va ad aggiungersi alle numerose pubblicate. La prefazione è di Salvatore Rizza, di Salvatore Salamone è l'opera riprodotta in copertina (Il Castello di Pietrarossa, acrilico su cartoncino 1992) mentre io ho collaborato per la parte di editing e impaginazione. Per la stampa si è occupata l'Azienda Grafica Italiana-Bine editore. Mi aspetto domani la sua telefonata....

Dario F. Pericolosi