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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

"I casi della vita", racconti di Vanna Botta Della Casa

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Aveva da poco pubblicato la raccolta di poesie Vivere di Versi , che subito Vanna Botta Della Casa si è messa di nuovo all'opera, instancabile come sempre. I casi della vita raccoglie una quarantina di brevi racconti più, alla fine del libro, una poesia piena di tanti significati. Fedele alla filosofia del self publishing , l'artista milanese di origini bresciane si è valsa della mia collaborazione grafica. L'illustrazione in copertina è una sua opera di alcuni anni fa, come anche la foto in bianco e nero in quarta di copertina che tanto aveva affascinato Federico Fellini . I casi della vita si chiude con un pensiero dell'autrice: "Il tempo che passa lascia segni sempre più indelebili sul corpo e nella gestualità di una persona, magari con una nuova spiritualità che mi da la misura di quanto sta accadendo anche a me" . Vanna è figlia del grande scultore Claudio Botta , scrive poesie, racconti e dipinge. Di lei avevo già parlato in altri post su Ca...

"Ci ho preso... gusto", plaquette di Marilena Verri

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Nella prima decade di maggio, Marilena Verri , con la consulenza grafica di Dario Francesco Pericolosi , ha presentato Ci ho preso... gusto, una plaquette di poesie-ricette accompagnate dai bellissimi schizzi del compianto marito Vincenzo Di Lalla . Il libretto di sedici facciate offre al lettore una gustosa lettura delle ricette di cucina che fanno venire la classica “acquolina in bocca”. Marilena Verri è un eclettico autore, con un grande serbatoio di creatività che contagia chiunque le si pari davanti. Marilena, a diciotto anni, si è trasferita dal Veneto a Milano dove ha frequentato la Scuola di Recitazione del Piccolo Teatro ed ha continuato a studiare canto come soprano. Lasciò ogni velleità artistica per seguire Vincenzo Di Lalla , consorte per trentasei anni, grande poeta, commediografo e musicista, prematuramente scomparso a sessant'anni anni senza essere riuscito ad emergere malgrado le sue eccellenti qualità. Proprio questo diventa un imperativo assoluto e M...

"Oh mia Milano!" di Tiziana Faoro

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Ringrazio Tiziana Faoro per avermi inviato la sua poesia Oh mia Milano! . Tiziana fa parte dei "Poeti ospiti" di «Calcio alla Poesia».  Amici della poesia, mandatemi i vostri testi poetici o racconti, sarò ben lieto di pubblicarli.  Diamo vitamina alla poesia e ai racconti.  Sempre. Oh mia Milano!   Piangi le tue ferite ed ancor più il tradimento vestito di festa ostentato dai tuoi grattacieli da chi platealmente ti loda e nel segreto la tua distruzione trama e sopporta! Tu senti il dolore dei tuoi semplici amici d'affetto per te traboccanti, talvolta per fame viandanti, sorpresi avvisati, per le tue strade oltraggiate da giovani furie autorizzate! Non v'è casa di tuoi onesti abitanti da cui non sfuggano gemiti e lamenti, imprecazioni costrette fra i denti mentre insieme si scende a raccogliere i resti, ahimè! di odio gratuito. Milano tu vedi, tu senti e riconosci chi t'ama davvero! Insieme con te noi al futuro di nu...

"Il gioco delle parole", la sceneggiatura di Marco Stefano Boietti

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Come premessa alla Giornata Mondiale del Libro celebrata il 23 aprile, ho ricevuto da Marco Stefano Boietti il suo ultimo lavoro letterario Il gioco delle parole. Dopo La coda del pavone (L'Arcolaio editore) , ecco un'altra sceneggiatura che l'autore ha pubblicato con l'editore Giuliano Ladolfi di Borgomanero (NO). La prefazione è di Elena Pozzi. Leggendo Il gioco delle parole ho immaginato la trasposizione sul palcoscenico del teatro dei cinque protagonisti che compongono il quadretto di famiglia, di un tipico nucleo famigliare americano agli inizi degli anni '40. La guerra sembra lontana, ma coinvolgerà piano piano madre, padre e i tre figli in un vortice senza fine, anche quando la guerra sarà finita con la vittoria degli Stati Uniti e i suoi alleati. I dialoghi sono un intreccio di parole dette e non dette, battuta su battuta, quasi un gioco fatale dove il colpo di scena alla fine lascia il lettore davvero senza parole. Il gioco delle parole di Marco Boiett...

"Sembra un'altra è la stessa di sempre" di Dario F. Pericolosi

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Sembra un'altra è la stessa di sempre è il titolo della mia poesia sul tema "Un'altra primavera" , organizzata dai "Poeti dell'Ariete", gruppo culturale di cui faccio parte dal 2011. Diamo vitamina alla poesia. Sempre. Sembra un'altra è la stessa di sempre Lei è nell'aria, è profumata, ha la fragranza dei colori sembra un'altra, è la stessa di sempre, veste alla moda, un po' sbarazzina, un po' matura ha il nome di tutte le donne, ha il cuore di bambina, ha il labiale caldo sulle labbra velate di rossetto. La prima vera notizia, che sento oggi, è su di lei, è arrivata con la sua chioma di desideri e il profumo dei mirtilli freschi, quasi in punta di piedi, non vuole sbocciare in fretta tra i fuochi d'amore va adagio, si adagia, si trova a suo agio. La strada è una bestemmia, lei è fresca, cerca nel cuore degli occhi, un lampo di magia è un volto, tra infiniti volti, nei risvolti del...

"Istanti" di Ausilia Minasi

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Ringrazio Ausilia Minasi per avermi inviato la sua poesia Istanti . Ausilia farà parte dei "Poeti ospiti" di «Calcio alla Poesia».  Amici della poesia, mandatemi i vostri testi poetici o racconti, sarò ben lieto di pubblicarli.  Diamo vitamina alla poesia e ai racconti.  Sempre. Istanti E mi basta, mi basta starti accanto sia pur per breve istante e, lasciare parlare anche il silenzio per colmare le lacune delle assenze. E mi basta, mi basta il colore intenso del tuo sguardo, che come scheggia inebria e fugge, per cancellare le malinconie del vivere nell'eternità dell'ombra, piegata tra i singulti silenti, ingoiati a carponi, come fossero bocconi, bocconi a morte. E mi basta la grandezza dei giorni bui senza speranza a far sprono al cuore per l'animo quietare e un lieto, nuovo, lento camminare... E mi basta, sì, mi basta questo esistere spezzata, sospesa tra cielo e inferno aspettando che tu po...