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Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

"L'ombra fugace di un grande bianco corallo", libro poetico di Pino Canta

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Pino Canta è davvero instancabile. La sua grande forza poetica lo porta a scrivere tante liriche, alcune di valore assoluto. L'ombra fugace di un grande bianco corallo raccoglie un centinaio di poesie. Riporto una frase dalla prefazione di Luigi Giurdanella : «La peculiarità di Pino è quella di dedicare poesie agli amici. Dedicare una poesia nella nostra epoca di mail e sms è sbalorditivo ed un modo bellissimo per esprimere i propri sentimenti». L'artista originario di Caltanissetta , per la realizzazione del libretto tascabile (115x155mm), si è valso della mia consulenza grafica e, per la stampa, del Gruppo GB di Cologno Monzese (MI).     Dario F. Pericolosi

"Cantano sirene” di Maria Luca

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Ringrazio Maria Luca di Milano per avermi inviato la sua poesia Cantano sirene . Maria fa parte dei "Poeti ospiti" di «Calcio alla Poesia» .  Amici della poesia, mandatemi i vostri testi poetici o racconti, sarò ben lieto di pubblicarli.  Diamo vitamina alla poesia e ai racconti.  Sempre.   CANTANO SIRENE Precedente il mare questo raccontarsi giorno dopo giorno. Girandole i pensieri solcano ogni zolla dell’arata terra. Sull’uscio del domani l’anima regina silenziosa aspetta. Si rifugia l’attimo intorno all’alveare e la mente vola. Senza alcun pensare nobildonna luna si lascia conquistare. Cantano sirene seducono pensieri senza lasciarli andare. Il vento insegue vele nostalgico momento il cuore vuole tornare. Nel tempio dell’attesa  si ordiscono prodigi e il tempo non ha fine. Si tessono le ore finché tramonta il sole e giunge magica la notte. Per gentile concessione di Maria Luca  

"Monastero di Sanahin" di Adele Desideri

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Il Monastero di Sanahin è Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO insieme ai monastero di Haghpat . Sono luoghi di immensa spiritualità che coincidono perfettamente con il grande equilibrio della poesia. Grazie Adele per questo scorcio poetico su un mondo non così tanto lontano da noi occidentali. La poesia è tratta dalla raccolta di liriche Il pudore dei gelsomini (Raffaelli editore). Monastero di Sanahin (Armenia settentrionale) La luce sferzante filtra dal muro i millenni. Cristo attraversa, lo Spirito inebria, il Padre accoglie. Nel perdono mortifico i sensi e quiete mi inonda come bonaccia dopo tempesta. (Adele Desideri, da Il pudore dei gelsomini, Raffaelli, 2010)   «Se l'immaginazione è ciò che può tendere a diventare reale e a durare nella scrittura, il titolo della raccolta di Adele Desideri ( Il pudore dei gelsomini ) evoca l'intenzione di trasfigurare la natura nei giardin...

La follesia della poesia a mano di Carlo Riva

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Scrivere a mano le poesie usando una bella matita (non importa che sia HB, 8B o 6H) è diventata un'arte ormai. Carlo Riva è mònos (unico). Raccoglie la carta in fascicoletti (poesietti) e scrive sopra le sue liriche senza preoccuparsi dell'estetica, semmai dell'etica. La scrittura è un esercizio utile per allenare la mano quasi menomata dalle comodità tecnologiche. Io stesso mi rendo conto di perdere quella bella "sensibilità" del palmo della mano appoggiato sulla pelle della carta che respira il mio umore, e sudore. Lasciamo per un attimo la tastiera del pc e riprendiamo la matita (meglio quella con la gomma all'estremo opposto) e scarabocchiamo qualsiasi cosa senza essere un servus a manu (amanuense) . Se volete conoscere Carlo di persona, venite al Cenacolo Sant'Eustorgio (presso Libreria Esoterica - Galleria Unione, 1 - Piazza Missori Milano) tutti i giovedì dalle 17 alle 18 e 30. Dario F. Pericolosi

“Stamattina mi vestirò di bianco” di Angelo Gaccione

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Foto di Dino Ignani (2013) Angelo Gaccione è nato a Cosenza. Narratore e drammaturgo ha pubblicato una quarantina di libri fra narrativa, saggi, teatro, aforismi, arte e testi di critica. Di recente è stato pubblicato tutto il suo teatro in un unico volume Ostaggi a teatro. Testi teatrali. 1985-2007 ; la quarta edizione di Milano città narrata e il quinto libro di racconti La signorina volentieri .  Vive e lavora a Milano, dove dirige il giornale di cultura « Odissea » a cui collaborano prestigiose firme della cultura italiana ed internazionale.  Di seguito una delle sue più belle poesie. STAMATTINA MI VESTIRO' DI BIANCO Stamattina mi vestirò di bianco calcherò il cappello di traverso ed uscirò sulla via. Saluterò tutti i passanti e alla fanciulla che mi offrirà un sorriso regalerò una rosa. Mi imporrò di essere allegro e mi metterò a cantare: non darò retta all’arrogante e, per una volta, il pirata della strada non maledirò. ...