"Monastero di Sanahin" di Adele Desideri

Il Monastero di Sanahin è Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO insieme ai monastero di Haghpat. Sono luoghi di immensa spiritualità che coincidono perfettamente con il grande equilibrio della poesia. Grazie Adele per questo scorcio poetico su un mondo non così tanto lontano da noi occidentali. La poesia è tratta dalla raccolta di liriche Il pudore dei gelsomini (Raffaelli editore).


Monastero di Sanahin
(Armenia settentrionale)



La luce sferzante

filtra dal muro

i millenni.



Cristo attraversa,

lo Spirito inebria,

il Padre accoglie.



Nel perdono

mortifico i sensi

e quiete mi inonda

come bonaccia

dopo tempesta.


(Adele Desideri, da Il pudore dei gelsomini, Raffaelli, 2010)
  Il pudore dei gelsomini«Se l'immaginazione è ciò che può tendere a diventare reale e a durare nella scrittura, il titolo della raccolta di Adele Desideri (Il pudore dei gelsomini) evoca l'intenzione di trasfigurare la natura nei giardini di una grazia antropomorfa, e/o di mutare l'umano in una leggenda vegetale. In queste poesie la metamorfosi è anche rottura e liberazione dagli assetti ricevuti, e ogni forma verbale pare esigere intrusioni di irriducibili contraddizioni. Ne risulta una bellezza tendente alla disarmonia necessaria per superare il dato, il naturale e l'autobiografico. Il pensiero della poesia si tende per superare il dolore di vivere nella mutazione senza requie.» Tomaso Kemeny