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Visualizzazione dei post da giugno, 2012

"Estate sfornata con poesia" di Dario F. Pericolosi

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Estate sfornata con poesia l'ho scritta il primo giorno della nuova stagione. L'isola di Giannutri è lo scenario ideale per questa composizione poetica. Buona lettura ai vostri occhi affamati di lirica.  Il primo pane sfornato d'estate da il segnale la città tra poco si alzerà dal suo giaciglio di fresco l'alba è una illusione il sole, da dietro le case, sta salendo di temperatura e corpo la luce del solstizio illumina la polvere cittadina. Qualcuno mette su il caffè e l'aroma estiva delle foglie da sollievo ai caldi respiri tra poco, la sveglia romperà l'equilibrio, io sono già sveglio, mi vesto di poesia e canottiera, vado sul balcone con la tazzina calda verso un po' di zucchero dell'albeggiare sorseggio l'estate sfornata con poesia.   Dario F. Pericolosi

Severino Gargano: i giovani e il lavoro

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I giovani e il lavoro Quando vi era la corsa al posto fisso, serenità regnava nel progresso, stabilità d'intenti con le aziende, e premi agli onesti all'orizzonte. Libera scelta a ognuno di cambiare, mutar contratto, futuro programmato, concorsi interni, sviluppo di carriera scatti d'anzianità, cespiti vari. E la pace sociale di quegli anni ha condotto l'Italia nel G8, tra l'europee a rango di potenza tecnica economica sviluppo e scienza. Ma quando giunse dei sondaggi il tempo, fiorirono gli atipici contratti, denominati a titoli diversi, ma tutti avviluppati e controversi. E quanti scioperi si ebbero al reale, per consolidare quel sociale, che in un baleno è stato sgretolato, nuove generazioni danneggiate. S'era promesso alle giovani leve di diventare tutti imprenditori, invece è stato tolto ogni futuro di un lavoro fisso e la pensione. Finchè saranno i nonni ancor viventi, i figli avranno un bu...

Severino Gargano: ingredienti per una grande poesia

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Gargano è un uomo semplicemente speciale . Nato in Basilicata, emigrato a Milano, lavoratore esemplare e fine poeta. Questi sono gli ingredienti della sua storia, come quella di migliaia di altri uomini con il valore aggiunto della poesia. Le fantasie del fato nella vita , edito dalla Fondazione Carlo Perini, è l'ultima fatica letteraria di questo signore che ha ancora molto da scrivere. Domani, come post di apertura, pubblicherò la lirica I giovani e il lavoro , per gentile autorizzazione di Severino Gargano.   Dario F. Pericolosi

L’Odissea per un mondo sostenibile

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Angelo Gaccione, Direttore di «Odissea» , bimestrale di cultura, ha entusiasmato il pubblico del Cenacolo Sant'Eustorgio con le sue poesie e un dibattito, assieme a Renato Seregni e a Francesca (non ricordo il suo cognome), sulla cultura in generale. I novanta minuti a disposizione degli autori si sono trasformati in un “conviviale” dove tutti interagivano tra di loro. La particolarità dei pomeriggi di lettura al Cenacolo sta nella “diretta” degli eventi: tutti ne sono partecipi, e senza distinzione di livello sociale e culturale. E, per la prima volta, è intervenuto Franco, amico e collaboratore del mio blog.    Dario F. Pericolosi

Togliersi uno sfizio col solstizio

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Chiamo solstizio la terra dei cambiamenti che a me porta una brezza di tormenti al valico tra due stagioni.   Dario F. Pericolosi

"Fra lamiere aguzze" di Calogero Di Giuseppe

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Ringrazio Calogero Di Giuseppe di Milano per avermi inviato la sua poesia Fra lamiere aguzze . Calogero fa parte dei "Poeti ospiti" di «Calcio alla Poesia» .  Amici della poesia, mandatemi i vostri testi poetici o racconti, sarò ben lieto di pubblicarli.  Diamo vitamina alla poesia e ai racconti.  Sempre. FRA LAMIERE AGUZZE (Inno alla poesia) Nascere dal nulla fragilissimo fiore e trovarti nelle mie piccole mani non è reale soltanto ma miracolosamente vero. Piccolo, tenue... fiore nato nella giungla e coltivato tra mucchi di lamiere...… saprò amarti e sfiorandoti con le mani straziate da lamiere aguzze ti dirò eternamente t’a...… Non lascerò che la ruggine arrossisca il gracile gambo né coglierti farò da mano alcuna. Per gentile concessione di Calogero Di Giuseppe

Nuove da «I Poeti dell’Ariete News»

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“Si è grandi solo se si è altrettanto umili” , è una frase di Fabiano Braccini nella prima pagina del mensile «I Poeti dell'Ariete News», diretto da Luigi Giurdanella.  “Appartenere a questo gruppo di poesia, vuol dire semplicemente non sentirsi un super-poeta, imparare a usare la moderazione, e mettere da parte vanità e superbia”  (parole di Fabiano). Da un anno frequento l'Ariete, e devo dire che mi sento in sintonia con Braccini: qui ho imparato a essere prima di tutto uomo, rispettando gli altri poeti e le loro diversità di espressione lirica. Possono sembrare frasi scontate, ma in tempi come questi, anche in altri campi, possono avere un significato particolare.   Dario F. Pericolosi

Ogni tanto, una poesia fa bene...

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Ogni tanto,   una poesia   fa bene scriverla come post di apertura. Questa è dedicata ai bambini che non vanno a scuola, ma fanno la guerra, quella vera con pallottole e morti. Giovanni Pascoli sosteneva che la poesia dovrebbe dare un contributo a far cessare la lotta tra le classi e la guerra tra i popoli, soprattutto quelli più poveri. MEZZA ROSA DI PETALI Tra i denti sbocciati dal viso di un fante penzola una margherita con mezza rosa di petali. Un fanciullo fiorisce nel soldato a terra, sfiora, con la mano tremante, il resto del fiore tra le labbra. Vive ancora un filo di vita in quel fior di bambino, sfiorisce dentro la mimetica insanguinata di innocenza. Una mano preme il cane, il corpo innocente sussulta, la margherita cade a terra in una pozza di serenità. Dario F. Pericolosi

Un museo a forma di poesia

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Ho fatto i complimenti all'Assessore alla Cultura  del Comune di Milano, e al suo staff di collaboratori, per aver dato ascolto, attraverso il convegno a porte aperte "Fare Poesia" del 4 aprile scorso, ai poeti e a tutti coloro che hanno a cuore la poesia. In quella serata, sono emerse varie proposte, e, in cuor mio, ho un sogno nel cassetto: riuscire un giorno a vedere realizzato un "Museo della Poesia" a Milano dove, oltre a essere un'esposizione multimediale di opere significative dal '200 ai giorni nostri, diventi anche un punto di riferimento per tutti i poeti italiani e stranieri. All'interno del museo, dovrebbe funzionare un Archivio Storico della Poesia dove verrebbero inseriti dati e pubblicazioni di tutti i poeti in Italia dal '200 ai giorni nostri, e suddiviso in tre sezioni: 1- Poesia italiana 2- Poesia dialettale  3- Poesia di autori stranieri in Italia. Chissà se un giorno tutto questo prenderà forma... Diamo calcio a...