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Visualizzazione dei post da agosto, 2011

È nell'acqua iI destino dell'uomo

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C'è una materia prima di cui l'uomo non può fare assolutamente a meno: l'acqua potabile. Non ho scoperto l'acqua calda, anzi, cercherò di sprecarne il meno possibile, comunque, è importante pensare a questo liquido cristallino, pur vivendo un momento dove problemi come l'occupazione, la pensione e i sacrifici per arrivare a fine mese lo sono molto di più. Tornando all'acqua, il suo futuro è nelle mani dell'uomo, anche se la natura è ancora in grado di reagire violentemente contro l'istituzione umana. Lo spiega molto bene Fred Pearce nel suo libro Un pianeta senz'acqua , edito da il Saggiatore. Penso a chi vive vicino ai grandi fiumi come il Nilo, il Fiume Giallo, l'Indo, il Colorado e il Rio Grande. Mi viene in mente l'idillio Adda del Manzoni, e guardo me stesso, abitante vicino al Lambro, piccolo fiume dalle oscure acque che scorre nella parte est di Milano. A questo corso d'acqua ho dedicato una silloge di poesie intitolata Lambro...

La notte elegante

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Notte elegante La saliva della pozzanghera lambiva le caviglie della metropolitana notte, oh elegante notte, signora in nero, densa d’umore, mi chiedevi trasgressione su questo morto binario della giornata. Un ombrello di stelle si apriva per proteggermi dalla pioggia di buio, l’odore del fresco saliva dal pavè imbevuto di riflessi, un semaforo giallo mi lampeggiava il suo desiderio di sole. E sole, nell’intimità, le nostre membra restarono. Di elegante notte le lenzuola s’impregnarono.   Dario F. Pericolosi 

Hiroshima, 6 agosto dell'infinito

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Cartolina da Hiroshima Ti mando una cartolina da Hiroshima dove sono andato a morire di gioia perché l’uomo si è salvato ancora una volta. O anima insanguinata della storia mi sono scordato di scriverti di Almagordo dove lo starnuto nucleare di Enrico era una notizia bomba. Addio dolce iprite.   Dario F. Pericolosi