La notte elegante
La saliva della pozzanghera
lambiva le caviglie
della metropolitana notte,
oh elegante notte, signora in nero,
densa d’umore, mi chiedevi trasgressione
su questo morto binario della giornata.
Un ombrello di stelle si apriva
per proteggermi dalla pioggia di buio,
l’odore del fresco saliva
dal pavè imbevuto di riflessi,
un semaforo giallo mi lampeggiava
il suo desiderio di sole. E sole,
nell’intimità, le nostre membra restarono.
Di elegante notte le lenzuola s’impregnarono.
Dario F. Pericolosi