È nell'acqua iI destino dell'uomo
C'è una materia prima di cui l'uomo non può fare assolutamente a meno: l'acqua potabile. Non ho scoperto l'acqua calda, anzi, cercherò di sprecarne il meno possibile, comunque, è importante pensare a questo liquido cristallino, pur vivendo un momento dove problemi come l'occupazione, la pensione e i sacrifici per arrivare a fine mese lo sono molto di più. Tornando all'acqua, il suo futuro è nelle mani dell'uomo, anche se la natura è ancora in grado di reagire violentemente contro l'istituzione umana. Lo spiega molto bene Fred Pearce nel suo libro Un pianeta senz'acqua, edito da il Saggiatore. Penso a chi vive vicino ai grandi fiumi come il Nilo, il Fiume Giallo, l'Indo, il Colorado e il Rio Grande. Mi viene in mente l'idillio Adda del Manzoni, e guardo me stesso, abitante vicino al Lambro, piccolo fiume dalle oscure acque che scorre nella parte est di Milano. A questo corso d'acqua ho dedicato una silloge di poesie intitolata Lambro, ne estrapolo la seguente:
Il satellite spia il tuo essere,
filo interdentale, intersecato
tra moreniche colline
e canini uomini di città.
Anche tu nascondi segreti
che, fino al mare, ti porti,
e nell'aria, nessun agente
interagisce con la tua intimità.
Dario F. Pericolosi