"Parco di Metanopoli" di Semira Baldi




Parco di Metanopoli

Come sei trascurato
E pensare che un tempo
Eri il salotto di San Donato!

Ora porte sprangate con su cartelli:
CHIUSO
Orologi fermi
Giochi di bimbi smantellati
Tutto ormai in disuso

Solo sportivi che correndo sperano
Tu ritorni come un tempo a risaltare
E gente che passeggia, basso lo sguardo
Tanto non c’è nulla di bello da guardare

Se non fosse per la primavera
Che non si cura di decisioni prese
Biechi comandi dietro una scrivania
Debiti,disavanzi,passività
Neppure gli alberi metterebbero le foglie
Neppure i prati si coprirebbero di fiori
E le dolci tortore non volerebbero ancora

Ti guarda sconsolata anche la stele di Mattei
E la frase con speranza ed entusiasmo
Da lui formulata nel lontano 56
Verrebbe ora sicuramente calpestata.

Una cittadina di San Donato




Semira Baldi è friulana di origine ma vive da molti anni a San Donato Milanese (MI). La sua prima raccolta è Dialogo con l’intimo (Grafiche pavoniane, Milano, 1989), seguita dalla plaquette fuori commercio 25 Poesie e 8 haikai, con postfazione di Mauro Ferrari (2008).

È apparsa con una silloge su Retrobottega2 (CFR Edizioni, 2012) e con alcune poesie su Epos. Collana di poesia civile n. 20 (ivi). È inoltre presente in vari siti, tra cui www.natisone.it/furlanis





Per gentile concessione di Semira Baldi