"Bianco" di Ernesto Ponziani

Ringrazio Ernesto Ponziani di Perledo (LC) per avermi inviato le sue poesie. Farà parte dei "Poeti ospiti" di «Calcio alla Poesia». Amici della poesia, mandatemi sempre le vostre liriche e sarò lieto di pubblicarle. Diamo vitamina alla poesia. Sempre.



Bianco



Buon Dio

l'acqua non si taglia

e in quel sogno

tutto era bianco

L'occhio era bianco

le olive

i crisantemi

tutto era bianco

Buon Dio

correvo volevo correre

ma quel sogno

non me lo permetteva

E mia madre

disse - di spalle - e forse

non era mia madre

“Non correre più figlio”

Quando capii

quando credetti di capire

il quadro svanì.

Il bianco ritornò bianco.


 
Dove trovare sollievo



non so

dove mettere le mani

vorrei

avere nuvole di cubetti di ghiaccio

secchielli

pieni rumorosi nei quali rovistare

sostare

ascoltare e rimanere immerso

ecco

ora non sento più

male

ora non sento più
 
Passatempo



Passa tempo, dai.

Che certe volte

non passi mai.

Il buio viene

il sole torna

tutto si tiene.

Tienimi stretto

vita mia vita

per mio diletto

ché lo so bene

vita mia cara

tutto si tiene.

Ché certe volte

senza un perché

non ti ho offerto

nemmeno il caffè.


Superficie di piccoli sospiri



Linea tonda

aratura

solchi lunghi.

Dovere, dovere

ti persi mai

che tu sappia?

Stretti stretti

dritti dritti

bersaglieri saltellanti.

Niente e nulla

mai mi attraversaste

che tu ricordi?

Superficie, voi

sommergeste invano

il non detto.

Piccoli sospiri,

perché abbandonaste seri

il mio respirare?

Per gentile concessione di Ernesto Ponziani