"Con patos" di Alice Bernardo
Ringrazio Alice Bernardo per avermi inviato la sua poesia Con patos. Prossimamente, dello stesso autore, pubblicherò una recensione sul suo ultimo libro Pantelleria e il principe pigro (TG Book editore). Amici della poesia, mandatemi sempre le vostre liriche e
sarò lieto di pubblicarle. Diamo Calcio alla Poesia. Sempre.
Attimi, infiniti attimi.
Appesa ad un filo che continua a
spezzarsi.
Rimembro ancora quando precipitando
mi accorsi del posseder di ali
e desiderando lasciai il coraggio di
morire
per rinascere come un seme fiorito
su prati di cielo stellato.
Umana inviolata condizione
che elude nell'etere di una nota
stonata
nascosta nella rugiada del giorno senza
tramonto.
Offesa è la memoria del dolore,
ancora impresso come un indegno
schiaffo all'essenza:
non la vedi ma la senti.
Ho invocato il tua presenza nell'urlare
la tua assenza.
Ho immaginato di andare pur credendo di
restare
ed ho visto me stessa in te riflessa
Non darmi voce.
Nessuna lacrima nessun sorriso
nessuna ruga sul mio viso. Isola di
vento e di lava tu,
mia unica testimone, accompagna i miei
passi
ed ad ogni caduta cancella le mie
tracce.
Per gentile concessione di Alice Bernardo