“I giardini di Aulì ulè” di Livia Corona




I giardini di Aulì ulè



Dove sono i bambini gettati tra i rifiuti

o non portati alla luce perché “non normali”?

Dove giocano i bambini vittime di vendette

o abusi sessuali?

Dove studiano i bambini di Beslam e Dachau?
Dove sognano i bambini saltati in aria a brandelli

strumenti anti-mine per vigliacchi criminali?

Dove guardano i bambini, occhi non più innocenti

pesanti fucili fra le mani?

Dove sono andati i bambini divorati dall’aids

tra l’indifferenza e l’ingordigia di pasciute

industrie medicinali ?



Dove sono? Sono ancora qui, fra di noi,

pesante fardello sulle nostre spalle curve.

I loro cuori battono nei nostri cervelli.


Aulì-ulè che t’amusè

che t’aprofita lusinghè

tubilrm blrm blrm

tubilrm blrm blum”
 
Per gentile concessione di Livia Corona