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Visualizzazione dei post da novembre, 2012

"Stammu arristannu a lu scuru", poesia in dialetto di Francesco Romano

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Francesco è un poeta con una lodevole carica creativa. Di recente, l'ho sentito leggere, sia in vernacolo che in italiano, alcune delle sue migliori poesie al Cenacolo Sant'Eustorgio . Ha pubblicato, con  una riscrittura in versi siciliani   e traduzione in italiano fronte-pagina,  "Lu miegliu cuntu" (Il più bel racconto),  la "Bibbia" e  "l'Antico Testamento" .  Da diversi anni fa parte del gruppo "I Poeti dell'Ariete" . Di seguito, una delle liriche che, gentilmente, mi ha concesso di pubblicare. La stessa poesia verrà inserita nel link " Le poesie dei lettori " a disposizione di tutti gli interessati. STAMMU ARRISTANNU A LU SCURU                       Vernacolo Ravanusa (AG) Stànnu sbintrànnu la terra.                                                   ...

"Ieri, San Martino…” di Dario F. Pericolosi

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Ieri, San Martino,  non c'era nebbia sui colli.   Scendeva acqua dal cielo e sudore dalla mia fronte. L'autunno sgocciolava tra le foglie senza vita. Correvo pensando all'asciutta felicità. Oggi, San Benedetto, il sole non ha tanta voce. Questa mia poesia è dedicata al San Martino di Giosuè Carducci. La nebbia agl'irti colli piovigginando sale... e noi diamo calcio alla poesia, anche in mezzo al traffico della città.   Dario F. Pericolosi