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Visualizzazione dei post da agosto, 2012

Una sobria vacanza con poesia

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La mia vacanza a Cesenatico è stata semplice, rilassante e senza sprechi. Osservando le colorate corsie di ombrelloni, ho scritto la seguente lirica: Seguo l'ombra delle tamerici ascoltando il respiro del mare le strofe del Pascoli come onde socchiudono il silenzio salato. Sono brezza i sospiri di Anita tra le braccia dell’eroe dei due mondi le luci del canale fanno riverberare lo stanco approdo dei pescherecci. Nel porto canale non vanno i marinai ma i turisti per i loro sobri acquisti vola via un’ala di stelle verso un altro spazio qui si depositano i sogni che non prendono il volo. L’alba è inumidita dal fiato della salsedine e da una conchiglia di luce escono podisti e ciclisti ad allenare i loro orizzonti di sportività Cesenatico diventa un luogo fantastico.   Dario F. Pericolosi 

Follie poetiche d’estate

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In esclusiva In esclusiva globale, eccovi la fiammante poesia comprensiva di tutto, compresa da pochi. degna di pronta consegna a costo niente per l’utente. Egli diritto ha di leggerla e riciclarla nella mente, senza emorragia di energie, se dimenticata, può dare collaterali dubbi alla propria anima a punti.   Dario F. Pericolosi 

La poesia dell'auto

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“ Veemente dio d'una razza d'acciaio...” , così iniziava la poesia del poeta futurista Filippo Tommaso Marinetti dedicata all'automobile da corsa. Io, semplicemente poeta, ho scritto “ Non sei di una razza in via di estinsione / fai parte attiva del mio corpo / ti posso odiare, ma mi affascini come la mia donna / se accendi i tuoi grandi occhi la mia rabbia è nulla / le tue curve fanno strada nel cuore / devo averti, possederti, sentirmi portato via / le mie arterie sono la tua autostrada / il mio sangue è il tuo carburante di vita / non passerai inosservata anche se anziana / sei la ruota del mio futuro fino all'ultimo metro di vita.”   Dario F. Pericolosi